Durante millenni e numerose generazioni, è stata dimenticata la radice d'ogni cosa, il pensiero originario. È stato dimenticato così tanto che anche se scritto, raccontato, mostrato perfino, non viene preso in considerazione.

Ma un tempo che fu, l'Uomo era connesso col Padre e la vita era meravigliosamente semplice. L'essere consapevoli del potere di cambiare le cose era usato per ciò che è: sperimentare. Non c'é reale necessità di accumulare ricchezze materiali, ne di un libretto d'istruzioni, perché ciascuno di noi era consapevole di essere connesso direttamente alla fonte. Perciò i libri sono arrivati più tardi, con la scrittura. Strumento che in principio non era necessario. 

È così che ci siamo persi.

«Mi hai messo in tasca tre carte e hai detto adesso tira, 

quello che viene viene e 

come gira gira, 

mi hai dato tempo una vita per ritrovare l'uscita, mi son distratto e ad un certo punto non l'ho più cercata»

Oggi si pronunciano con facilità parole d'odio, rabbia, rancore, che irrimediabilmente invocano l'oscurità nei cuori. Eppure la soluzione è così semplice, seppur nascoste, i Maestri ci hanno lasciato numerose tracce, troppe perché potessero essere occultate.